ottimo 2010 a tutti!
questo clima ancora di festa invoglia qualche pigra speculazione sul mondo...di quelle su cui chiunque può dissentire, di quelle che hanno una base che ha piantato la sua dimora nella fantasia, e non c'è nulla di più arrendevole che qualche fantasia espressa così, perchè non c'era molto altro da fare...
le acconciature che cambiano, le cerette ricorrenti e periodiche, i trattamenti di bellezza (qualunque cosa 'bellezza' possa significare), il make-up che si ripropone a qualisiasi ora del giorno e della notte come l'urgenza di esser impeccabili, lo shopping come espressione del volersi bene...
le donne attraversano una molteplicità di eventi catartici che è difficile anche soltanto poter elencare... un ciclo vitale che è più spirituale di quanto non si immagini, un'altalena di cadute e rinascite...e chi ha parlato per prima dell'angelo caduto forse sapeva che gli angeli hanno un sesso...e forse quell'angelo era una donna...
:)
lunedì 4 gennaio 2010
lunedì 17 agosto 2009
nuovo sondaggio!
carissmi!
ecco a voi un nuovo sondaggio, per darvi la possibilità, ancora una volta, di prender parte a quel gioco di illusioni che è la democrazia di nickie4president!
la vostra beneamata metterà a dura prova la vostra materia grigia con un sondaggio dall'indubbio spessore filosofico!
partecipate numerosi perchè...la partecipazione è il primo passo verso la democrazia!
mercoledì 12 agosto 2009
stai dimenticando...
raccontami chi sono, perchè io non lo ricordo più...
e dimmi se tutto continua, perchè qui finisce quello che ero e qui inizia quello che sono...e allora tutto continua...
e qui era tutto quel che avevo e qui era tutto quel che volevo...e dimmi se tutto continua...
dimmi che tutto continua, e quel che qui avevo qui ho...e quel che qui volevo qui voglio...
dimmi che tutto continua...se tutto continua tutto quel che voglio è quel che ho...se tutto continua quello che ero è quello che sono...se tutto continua non raccontarmi chi sono...
io lo ricordo.
lunedì 10 agosto 2009
tutto tranne le stelle...
e mi torna alla mente quella notte in spiaggia...
anche allora era s. lorenzo...le stelle cadenti...l'estate...qualche bugia di troppo...e la mia voglia di dire la verità, il mio desiderio di piacere nonostante qualche sbaglio di troppo commesso, l'attitudine a ripetere gli errori e a volerseli far perdonare.
quella notte non ha funzionato.
ti ho raccontanto di una storia vecchia. ancora una volta, la seconda volta. e per la seconda volta, mi dispiaceva, ma non avevo saputo evitarlo. e per la seconda volta mi dispiaceva perchè poteva dispiacerti, ma non ero dispiaciuta di me.
e poi tutto è precipitato.
tutto tranne le stelle.
e mi son trovata a passar una notte insonne. e ti sei trovato me, il giorno dopo. e non avevo nulla da dirti, se non che mi dispiaceva, che davvero non avevo misurato la portata degli eventi...
ma lo sapevo io, e lo sapevi anche tu. che io avrei continuato a vivere come ho vissuto. e tu anche.
lo sapevi anche tu, che io poi ci avrei scherzato su. lo sapevi che alternativamente ti avrei detto che mi dispiaceva e che era la miglior cosa avessi fatto nella mia vita.
quello che nessuno dei due sospettava era star qui, anzi, un po' qui e un po' lì, alcuni anni dopo.
e non avrei mai creduto, alcuni anni dopo, di star a scrivere di quella sera. speravo che l'avrei dimenticata. e invece no.
quella serata è indelebile. e cerca di ricordarmi quanto ancora ci provavamo. e cerca di ricordarmi quanto ci tenevo, quanto romanticismo mi dipingessi tutt'attorno, quanti desideri appesi alle stelle cadenti ancora avessi.
e le stelle cadenti cadono ancora...ma alleggerite dal peso di sogni troppo ingombranti, perfino per loro.
jeoffrey & jenny
il mondo animale mi è familiare.
forse abbiamo qualche grado di parentela...forse sono un pazzo gatto, troppo indolente per accettare la popolare nomea di opportunista senza cuore...un pazzo gatto travestito da umano...che divertente travestirsi...io mi travesto ogni giorno...e chi crede di non farlo è soltanto un infaticabile idealista, sordo ai richiami della raltà.
ieri ho incontrato jeoffrey.
l'avevo incrociato alcuni giorni fa, proprio nella strada di casa, ma troppo impegnata nelle mie conversazioni telefoniche non gli ho prestato troppa attenzione. bè, per diritto di cronaca: neanche lui a me. e poi andavamo in direzioni diverse.
ma ieri no. ieri jeoffrey era vicino a un'automobile. e io mi dirigevo verso casa.
lui era lì...che begli occhi. stavolta ci siamo avvicinati. era strano. non ho ben capito cosa avesse. prima ho pensato cercasse soltanto l'approccio, ma poi mi ha guardato con quel suo sguardo così aggressivo, un po' tagliente...e ha iniziato ad avere qualcosa di tanto simile alle convulsioni.
ero spaventata, è vero. ma più di tutto, ero inorridita. il paranormale non mi spaventa. ma il razionale che mi prevarica all'improvviso, senza possibilità di seguire il corso degli eventi, bè...quello sì, mi spaventa.
gli ho detto qualche parola, così, dolcemente. ma non ha funzionato. e sono andata via.
mentre camminavo pensavo che jeoffrey non era così magro l'ultima volta che l'avevo visto. forse per quello mi sembrava così indisponente, quasi ce l'avesse con me.
hey jeoffrey, che colpa ne ho se sei un gatto randagio e non trovi di che nutrirti?
jenny è diversa...non è randagia, abita in un appartamento che io forse non potrò permettermi neanche nei prossimi dieci anni...ecco i vantaggi di avere un padrone, forse...e poi jenny è un cane...non ti conosce ma si avvicina. ti dà una possibilità anche se tutto quello che stai cercando di fare e salire al tuo appartamento.
e siamo così noi, anche quando ci travestiamo da umani.
pieghiamo la nostra natura all'esigenza del momento...
socievoli soltanto quando la pancia è piena...
venerdì 7 agosto 2009
l'elemento...
carissimi sostenitori!
molti saranno già in pieni preparativi per le agognate vacanze, ma io resisto alle tentazioni della carne, e infaticabile mi scrollo di dosso la vostra inattitudine e come un mulo proseguo...lavoro...e la mente non si arresta.
e stasera torno ad essere ispirata. lentamente. ma intensamente. ho una tal voglia di rivelarmi, sinceramente. schiudermi, dolcemente. e vivere, intensamente.
troppe persone attorno mi distolgono dal mio elemento. e il mio elemento è l'aria. e l'aria è libertà. ma quando si è troppo liberi l'aria di fa rarefatta e allora si cerca quell'aria più chiusa ma anche più calda.
e io voglio soltanto avere il coraggio di respirare. a pieni polmoni, iniziare a respirare...
carissimi...voi sapete che nel nostro caro paese io son tornata per una missione. non dimentichiamolo.
ma mentre lo teniamo bene a mente, rilassiamoci.
voi prendete pure il sole. io inizio a stufarmi dell'ombra. non è detto che vi raggiunga lì dove tutto è folla...ma son stanca dell'ombra...
nickie4president sta tornando nel suo elemento...
:)
martedì 28 luglio 2009
tornerò a respirare...
sempre mi prenderà la voce del mare, soave...e tornerò a sorridere...tornerò a farmi cullare, e tornerò ad abbandonarmi...e ogni giorno ti penserò, per un solo attimo io ti penserò...
quest'aria estiva rilassa lo spirito, più ancora che non la primavera...avrebbe dovuto essere una primavera rigogliosa, e invece è stata più spenta di un lento autunno, più grigia di un gelido inverno...
e allora ho aperto la finestra...a poco a poco ho lasciato che entrasse l'aria e con lei i rumori...le musiche...le sonorità delle esistenze che ballano, instancabili ballano...
e mai come adesso sto sperando di non sbagliarmi...
e sempre mi porterò dentro la voce soave del mare...
venerdì 29 maggio 2009
spostamenti di superficie...lavori in corso terminati...
l'ho detto...
ho cercato per così lungo tempo la profondità dove profondità non c'era...e pensando di portare alla luce tesori nascosti da tempo, spostavo la superficialità e con la stessa restavo in superficie.
quanto è strano il mondo quando qualcosa ci scappa tra le labbra, prima che possiamo rendercene conto.
e come è strano il nostro umore quando ci confrontiamo con il mondo e nel confronto troviamo il coraggio di capire cosa non è andato.
e sono fragile ma incorrutibile. e sono affranta ma serena.
nessuna canzone in sottofondo...
è il flusso dei pensieri, silenziosi ma non muti. coraggiosi senza arroganza.
tutto è cristallino...e non passerà molto tempo prima che diventi cristallo. e tutto torna alla stabilità.
prima o poi tutto torna. quel che non si sogna non si può vivere.
e sorrido...
lunedì 18 maggio 2009
e sorrido...
cosa c'è al di là dei luoghi comuni?
e cosa c'è al di là delle frasi di cortesia?
come dopo la siepe è difficile trovare un palazzo di cemento, piuttosto si stendono sterminati i campi, così dietro le banalità è buona norma trovarne altre, non nuove, non brillanti, non diverse...un mare di banalità, e quando non si è troppo fortunati, un oceano.
e cosa dire delle frasi che non banali, eppure banalmente si ripetono fino a perder lo smalto che le aveva rese in qualche modo interessanti?
forse non resta davvero molto da dire.
quello che infine risulta sconvolgente è che le persone non sono esenti dalle stesse dinamiche che contagiano le situazioni. e anzi, le persone sono le situazioni che si costruiscono.
allora esistono persone banali, quelle che lo smalto non ce l'han più nemmeno sulle unghie.
e mi scopro ad aver un bel dire sugli uni e sugli altri, ma la realtà mi piega banalmente alle sue assurdità. la mia voglia di compiacere supera le attitudini superomistiche, e l'egocentrismo cede di malavoglia il passo al gregge, che finisce per raccogliermi.
si perde la maggior parte del tempo a convincere gli altri che si è trattato soltanto di un equivoco, che si è stati brutalmente fraintesi...
io questo tempo me lo tengo stretto, e anzichè chiedere scusa, mi fermo a guardare.
e con il senno di poi, sorrido.
domenica 29 marzo 2009
de rerum natura (lucrezio & co.)
e ti porterei dove fa così tanto caldo, in arabia...e dopo verso freddi, gelidi campi di neve...(patti s.)
incantevoli sostenitori!
voi sì, siete il mio incanto: vi manifestate quando la mia immaginazione si diletta e proietta le vostre belle facce proprio qui, tutte attorno a me...attorno mentre io sono sullo stage (non il tirocinio, carissimi...il palco!).
in questa serata primaverile, non posso non pensare a voi. difatti, negli scorsi mesi, giorni, istanti, tutto era gelo dentro e fuori. ma con la primavera tutto o perlomeno qualcosa inizia a germogliare...ancora una volta ricomincia...è il gioco della natura che di noi si prende gioco. e noi restiamo incantati a vederci cambiare dalle primavere che sfioriscono il mondo attorno a noi e noi stessi, ma che non deturpano la natura. perchè la natura delle cose è immutabile nel suo ciclico corso, nell'assenza di tempo, nell'infinità dello spazio. è un'energia che si auto-rigenera e si fa beffe dei pannelli solari.
e mi ricordo di quando ho pensato alla natura che ci osserva e ci vede declinare, a poco a poco o tutto d'un tratto, la nostra tendenza all'ideale...ci perdiamo, nella vita ci perdiamo più che nella morte. riscopriamo la nostra divinità aspirando all'ideale, e nel crescere dimentichiamo entrambi: divinità e ideale.
qualunque cosa significhi per ciascuno, l'ideale si dipinge di quei colori con cui immaginavamo noi stessi da bambini, di quando sentivamo in anticipo o con grande ritardo (?) quel che avremmo voluto essere. gli eventi trascinano e definiscono chi siamo, a volte senza chiederci alcun consenso.
e allora rivedo la bambina che fuori dal finestrino sognava e immaginava. e per lei era poetica la natura, la strada, il mare, le rotaie, e più di tutto il cielo, le nuvole, gli uccelli e il vento...
e all'improvviso non rivedo più quella bambina...mi guardo intorno, l'ho persa, ancora una volta l'ho persa, la cerco...e la ritrovo.
riflessa nello specchio.
giovedì 12 febbraio 2009
farfalle
miei carissimi sostenitori!
oh quante volte siamo alla ricerca delle parole ad effetto, che però effetto non sortiscono affatto, e sinistramente assomigliano più ad attentati all'altrui pazienza che a folgoranti spruzzi di genuina genialità!
e perciò io vi risolleverò da questa brutalità, un po' come battiato risolleva la matta interlocutrice dalle paure e dalle ipocondrie...
e allora? che ne è di noi? dove siam finiti? che è successo mentre io non scrivevo?
alcuni impegnati con il lavoro, molti nella ricerca dello stesso, pochi fortunati con nuove esperienze tutte da raccontare, ma...non se ne trova mai il tempo!
io invece di tempo ne avrei in abbondanza, vero?
è vero.
io sono felice di potervi scrivere, di poter decidere non preventivamente ma così, un po' a caso, di cosa parlare e quando farlo.
il sole sta spuntando anche qui, nonostante i giorni di pioggia. e se è vero che è inverno, la primavera arriverà anche per me. e mi troverà più felice di adesso, più sorridente e perchè no...più simile alle farlalle cui ognuno vorrebbe assomigliare...
le farfalle han vita breve però, han dovuto passare attraverso un processo di cambiamento costantemente ignoto e in città non sopravvivono: han rinunciato da tempo a viverci.
potremo invece scegliere di che colore dipingere la nostra vita, di giorno in giorno...e di giorno in giorno rinascere, volare, posarci sul nostro fiore e volare via.
di nuovo...infinitamente, nel tempo e nello spazio.
venerdì 6 febbraio 2009
racconti di anton cechov
sono ancora sotto le suggestioni dei "racconti" di anton cechov...
qualcosa che individua un malessere senza tempo, se è vero che di tempo ne è trascorso dal secolo scorso...e intanto si sente l'odore della pioggia, la fresca aria autunnale...e il cielo è plumbeo...serenamente, tutto è come è sempre stato...
"[...] non c'è muraglia che non si possa sfondare, ma gli eroi del romanzo contemporaneo, per quanto io li conosco, sono troppo timidi, fiacchi, indolenti e diffidenti, e troppo presto si rassegnano al pensiero di essere degli sfortunati, di essere stati ingannati dalla loro stessa vita personale; invece di lottare, criticano soltanto, chiamando volgare il mondo e dimenticando che la loro stessa critica a poco a poco diventa una volgarità." (a. cechov)
venerdì 23 gennaio 2009
riflessi di luce nello specchio
non è stato tantissimo tempo fa...o forse era soltanto ieri...
a volte mi sembra che la mente abbia viaggiato più di quanto potesse fare il corpo...e che il tempo si espanda e si comprima a velocità disumane.
eppure il calendario mi ricorda che un mese fa precisamente atterravo nuovamente in italia.
e il tempo non ha lasciato insoluti i problemi, e non ha lasciato le mie perplessità ancora appese a mezz'aria...ma è arrivato in sogno e mi ha bisbigliato che così va la vita. e che a volte non le piacciono le mie intromissioni.
e così aspetto i segni con cui credo di imprimere una traccia nella mia vita. eppure lascio che sia lei a farci qualcosa, perchè so che ci sa fare...
son partita per l'australia in un tempo che era poco convincente per me, e ho vissuto per quasi nove mesi con la testa in giù e quando il sangue ha cominciato a venirmi alla testa ho iniziato anche a sentire che la giostra girava in fretta...e sono stata curiosa e ho lasciato che mi si intrattenesse...mentre mi si intratteneva non ho rinnovato il visto, non ho prolungato la mia permanenza, non ho approfondito più di quanto avessi già fatto...
sono salita di notte su un aereo e ho pianto, mi son gettata tutto alle spalle perchè ancora una volta la vita non voleva che mi intromettessi troppo.
e oggi sono felice di averla lasciata fare, sono felice che abbia iniziato a restituirmi quello che io avevo voluto lasciare...e sono felice, straordinariamente felice che non mi abbia tolto nulla...che mai mi abbia tolto nulla...
nick una sera mi ha detto: "in qualunque posto del mondo, le persone combattono per le stesse cose, desiderano le stesse cose, devono vivere attraverso gli stessi processi...vogliono tutte, senza alcune distinzione, essere felici"...
a volte, scappando per la finestra ci si accorge che il nostro universo si è espanso. ed è prepotentemente rientrato nella nostra casa dalla porta principale.
ci sono cose che piacciono, che abbiamo sempre sperato. non c'è alcuna ragione per fingere indifferenza.
domenica 21 dicembre 2008
australia, goodbye...
una radiografia della mia mente sarebbe un foglio bianco...la voglia di scrivere e l'impossibilità di farlo...
qui ho trovato me stessa, e qui di nuovo mi abbandono...
e mi auguro che il ritorno in italia non assomigli al patetico tentativo di provare ancora una volta i panni del fantoccio, che recita una parte che non ha mai capito, che nessuno ha mai scritto eppure tutti conoscono a memoria...
e mi voglio svegliare dal torpore che tutto sia come io avevo sperato...e vorrei che la vita dipingesse per me quella speranza...
l'ultima immagine di melbourne sarà la città luminissossima, i grattacieli fluorescenti nel cielo scuro...
e ho lo sguardo perso nel vuoto, e nessun vuoto è mai stato tanto profondo...
venerdì 12 dicembre 2008
i'm (not) gonna leave you...
questi sono i giorni della più nera desolazione...questi non sono tempi per i deboli di cuore...
e mentre non ascolto altro che la pioggia che scende sul soffitto spiovente della mia stanza, questa canzone mi pervade...
ancora pochi giorni, e anche questo viaggio è finito...
è indicibile la portata di emozioni che mi ha regalato, di maturità che almeno talvolta mi ha concesso, di sogni che ha ravvivato.
quando da piccola sognavo l'australia, non sarei mai stata capace di prevedere la portata di quello che è stato il mio viaggio effettivo.
una gran parte di me resta qui, molti non la conosceranno mai, e forse è la parte più profonda di me...la parte meno lavorata, la più autentica, quella che tra contraddizioni e difetti è comunque venuta a galla, non piacendosi e non piacendo, ma coraggiosa, giorno per giorno, di manifestarsi.
il ritorno in italia, non è affatto un ritorno. è un nuovo viaggio, un viaggio tutto nuovo, che già fa prevedere alcune difficoltà, ma anche importanti gratificazioni.
è il viaggio più diffcile, perchè ogni volta che si torna si fa sempre un po' fatica a riconoscere gli altri e a riconoscersi in loro. è il viaggio più difficile, perchè dopo tanto errare attorno, bisogna passare attraverso...
è un viaggio nell'anima, è una potenzialità che si afferma, è l'ebbrezza del nuovo e il terrore di una sconcertante scoperta.
nessun viaggio è ritorno...e nessun viaggio è mai soltanto partenza...
lunedì 1 dicembre 2008
people switching
time is passing by, and although...
è da tempo ormai che penso in inglese...a volte sogno in inglese. i miei discorsi ipotetici sono almeno per metà in inglese, senza riguardo dell'interlocutore.
il magone da partenza inizia a farsi avvertire...e anche un accenno, timido ma non troppo, di una volontà che guarda oltre, rispettosa di una sola parzialità...la mia.
chissà se tornerò nella terra dei canguri...
nessuno saprà mai cosa ha davvero significato quest'esperienza per me. nessuno conoscerà mai il peso delle conseguenze.
e non c'è bisogno di parlare, e non c'è bisogno di sintetizzare gli ultimi mesi...io non avverto quest'esigenza. il tentativo ipocrita di voler condividere qualcosa che so a priori ci tiene distanti e diversamente non potrebbe essere.
...
nickie4president ha conquistato perfino l'australia!
pensate che in parlamento stanno seriamente discutendo di rimpiazzare il pm australiano, simpatico kevin r., con qualcuno definitivamente degno della carica. avevano pensato alla sottoscritta, ma il popolo australiano, sì proprio il popolo, non si accontenta di una semplice proposta.
è una breaking news quella della proposta, sotto forma di disegno di legge, presentata alla veneranda regina di inghilterra per concedere al popolo australiano almeno un leggero sollievo: non più "commonwealth", ma "nickiewealth". non più "proud to be union", ma "proud to be nickie".
non da ultimo, la volontà del popolo si esplica nella richiesta che non ammette dinieghi e che vuole me, nickie4president, a capo di questo stato.
capite bene che non semplicemente "qualcosa" mi tiene legata a questa terra riconoscente, smart, e soprattutto bloody attractive.
miei carissimi sostenitori: il soggiorno in italia potrebbe essere più breve di quanto io stessa avessi potuto prevedere.
ricordate: la mia personale breccia di porta pia in quel di roma, dipende soltanto da voi! oh mio popolo!
è mio destino guidare il popolo.
la rappresentanza non è semplicemente il liberarsi delle responsabilità, come rousseau sosteneva. è molto di più: è potenziamento di forza, circoscrizione di debolezza, ammissione della sovranità incondizionata di nickie4president.
è mio destino. "nicoletta": che vince nel popolo".
sabato 22 novembre 2008
zombie prom!!
"zombie prom" non è un musical qualunque.
è teatro alternativo, è un musical giovane, frizzante, ambientato negli usa eppure impreziosito dell'ironia australiana...è una sperimentazione di se stesso...
una rivisitazione sbadata di un romanticismo ottocentesco mai esistito, una risata scanzonata della contemporanea tendenza all'horror, una blasfemia che fa resuscitare i morti, senza per questo mancare di riunire le coppie.
più di tutto, è ispirazione.
canto, ballo, commedia...eppure qualche nota di amarezza nello sfondo. per chi vuole leggerla.
ieri è stata una serata introspettiva senza essere tragica, una serata che porta indietro del tempo senza esser più capace di sentirne i sapori.
ed è tutto alle mie spalle.
nessuno resuscita dalle tombe. eppure gli zombie cantano e ballano attorno a me.
and everything's over, no need to be back.
la teoria nickiecentrica
miei amati sostenitori!
pigri, eppure ancora tenaci abbastanza da difendere i brandelli del sistema democratico o del sogno che per molti tuttora esso rappresenta, in numero limitato ma con la consapevolezza che il numero fa la forza senza conquistare la vittoria, avete partecipato al mio ultimo sondaggio relativo a testare, a distanza di tempo, le vostre reminiscenze nickie-geo-elio-universo-centriche...ebbene sì, il responso è giunto e io sono orgogliosa di poter confermare il vostro dedito impegno e lo studio profuso nella disciplina sovrana dell'esistenza: la nickiedisciplina.
e allora, per quanti ancora vacillassero nel dubbio, a scanso di equivoci, ancora una volta ribadisco: la teoria nickiecentrica afferma che nickie4president è principio energetico: nulla si crea, nulla si distrugge, ma tutto si trasforma secondo il disegno di nickie4president.
a questo proposito, mi piace ricordare l'importanza del principio energetico nella comprensione dei fenomeni naturali e psico-sociali.
il grande quesito dell'esistenza, nei termini a tutti fin troppo noti del "da dove veniamo?"e "dove andiamo?", trova finalmente una soluzione nel principio energetico dell'esistenza.
l'esistenza è energia, in continuo mutamento, un circolo vitale eterno, senza principio e senza fine, fuori dal tempo e dallo spazio, fuori dai concetti umani che ci rendono più umani di quanto in realtà necessitiamo e meno divini di quanto in realtà siamo.
l'energia in continuo movimento è la vita...e con le parole di una grande mente quale è stata oriana fallaci "la vita non muore mai"...
necessitiamo di familiarizzare con questo concetto dell'eternità per far pace con noi stessi, per riprenderci il nostro io...nel giocare all'imitare dio e l'uomo, abbiam perso di vista noi stessi.
e allora che ne dite di ricordarci del nostro essere divini?
un leader è colui che ispira sentimenti di grandezza nei propri seguaci.
e ancora una volta nickie4president vi ha traghettati, sulle ali di un sondaggio poco credibile eppure meditato, sulla sponda del fiume dell'esistenza, dove tutto avviene. senza origine e senza fine.
i know it...
e non so per quale motivo pensavo tu mi potessi rendere felice, e non so per quale motivo pensavo che noi potessimo andare insieme da qualche parte...
e cosa mi dici di tutto quel che abbiam scritto, e detto, e fatto?
("i know it" by madonna)
venerdì 14 novembre 2008
nuovo sondaggio!
miei frizzanti sostenitori!
nickie4president vi invita nuovamente a dare voce al vostro pensiero e a partecipare all'ultimo sondaggio "la teoria nickiecentrica afferma che"...
dopo alcuni mesi dalla pubblicazione di questo spazio democratico, partecipativo, egualitario mi sembra opportuno testare le vostre reminiscenze matematiche, logiche e di fedeltà indiscussa alla causa nickie4president.
il sondaggio è come sempre limpido: avrete a vostra disposizione 4 opzioni, da cui chiaramente dovrete eleggere una sola...immagino quanto difficile possa essere per voi tutti racchiudermi in un concetto piuttosto sintetico, ma vi chiedo questo sforzo, questo compromesso con voi stessi...
avrete sei giorni per partecipare al sondaggio, al termine dei quali come sempre pubblicherò i risultati e vi erudirò con considerazioni personali.
in the meanwhile, vi auguro un bellissimo weekend!
n.b.= il sondaggio si trova molto in fondo alla pagina, in quanto sto considerando con le altre due di me il miglior layout per il blog.
un passo in su...
mi ricordo quando pensavo sotto la scrivania, per tenere i pensieri a bada...
e poi mi vengo in mente sul tappeto del salotto a fare costruzioni minute e bellissime...
e mi viene in mente quando cantavo sulla vespa d'inverno una canzone di elisa, e pensavo che non avevo trovato mai una canzone che ci calzasse così a pennello...luce...
e io e ferdy fuori al cancello di scuola...e una moto rumorosa che passava...e io che tornavo tardi a casa...
e io e paola che eravamo a mare a scrivere sui sassi...
ma più di tutto mi ricordo le serate alla periferia di trani, il freddo che taglia e i profumi che si esaltano, la felicità potenziale che non ha fatto in tempo a realizzarsi, eppure di tempo ne aveva avuto...
e un atteggiamento fastidioso soltanto per metà ma che poi si esagerava del tutto...e così che si creano le situazioni, sennò non accadrebbe mai nulla...anche se poi tutto finisce inevitabilmente nel nulla, dopo un po'...
e allora devi tenere tutti i tuoi pezzi insieme, devi cercare di trattenere tutto, ma di non respingere la luce...
il punto (di non ritorno)
non era cosa per me...e allora me ne sono andata...
e sapevo che sarei stata distrutta del tutto...ma ancora tu non avevi capito chi sono...
e allora smettiamola di sognare, di sognare i sogni degli altri...
lasciamo andare tutto, non era cosa per me e neanche per te...
di certo non succederà più, non lascerò che succeda di nuovo...non succederà più nulla...nulla significa nulla, niente più...
e me andrò prima di essere tornata natura...
e me ne sono andata prima di vedere tutto cambiare, mentre tutto stava cambiando...e già io non ero più la stessa...
domenica 9 novembre 2008
il circo(lo)
"per favore, niente sdolcinatezze...sono così stanca di piangere e tu pensavi fossi una sirena...dacci qualcosa di famigliare, qualcosa di simile a quanto già conosciamo, qualcosa che ci faccia restare stabili, stabili per non andare da nessuna parte"...
era un tempo grigio in cui avrei voluto qualcosa di stabile, e davvero non ero io...
oggi sorrido di nuovo...mi sembra di aver di nuovo 16 anni.
era di nuovo una giornata di sole, l'ho vissuta come soltanto io avrei potuto viverla, l'ho colmata dei miei interessi, e come a quel tempo c'è stato spazio per qualcun altro, ma era uno spazio predefinito, e non c'era invasione e non ci sarebbe stata.
sorridevo, di nulla e forse di tutto: ho tutto il mio tempo, è tutto ritornato a me, non ci sono recriminazioni, non ci sono rimpianti, non ci sono rimorsi...non c'è tempo per tutto quel che non è vitale...e la vita, è risaputo, è ben altro che questo...
e sono tornata felice, sono tornata a chiedermi "cosa ne sarebbe se...?", sono tornata a pormi domande senza la paura delle tristi risposte che soltanto una realtà sbagliata mi ha saputo dare...
e non ho semplicemente tutto sotto controllo di nuovo...tutto è fuori dal mio controllo, perchè tutto è fuori dalla mia attenzione...
sono concentrata su di me...e sono felice...
non avevamo gli stessi sentimenti...non siamo sempre stati dello stesso avviso...e ad un certo punto ho mollato tutto per riprendermi me stessa...
:)
sabato 8 novembre 2008
senza rimpiangere le conseguenze...
a volte guardo qualcosa che mi appartiene e mi chiedo quale sarà la sua fine...per quanto quell'oggetto mi apparterrà, se lo perderò mai, se si distruggerà in un attimo di distrazione...
ieri ho realizzato che la mia natura è fatalista...intrinsecamente, penso a quanto mi circonda come già dotato di un destino, inarrivabile da alcuni punti di vista...
mentre le persone sembrano avere un libero arbitrio che va oltre il mero fatalismo...e intanto dei bambini torno a chiedermi "cosa ne sarà di loro?"
a volte fare quel che mi pare sembra più che altro un esercizio della mente, un'autopersuasione non riuscita per rimarcare ancora una volta teorie fluttuanti nell'aria...
una mia cara amica usava dire "tutto quel che accade è il meglio che possa accadere per te"...
e ieri mi sono un attimo fermata a pensare perchè ancora non ho fatto nulla di grave, nulla per cui dire che non tornerò mai indietro, che nulla sarà come prima...
certe cose non finiscono mai, dicono alcuni...certe cose devono finire, ma hanno bisogno dei propri tempi, dico io...
e i tempi non sono ancora maturi...
:)
mercoledì 5 novembre 2008
ritratto di signora
ho iniziato qualcosa di nuovo...ma immagino non importi...e ho smesso con qualcosa di vecchio...ma probabilmente non importa...però ho visto il cavaliere del cambiamento...senza elmo, senza armi, e senza sguardo.
a quanti capita di voler qualcosa di indefinito, indefinito perchè non si ha il coraggio di verbalizzare i pensieri, indefinito perchè desiderare è più che altro un esercizio della mente senza diventare una palestra di vita, indefinito perchè nella quotidianità non può assumere forma senza perlatro acquisire banalità...
c'era un tempo, non troppo lontano, in cui avevo detto "sono nel mio elemento"...senza per questo che alcuno avesse capito a cosa mi riferissi, senza per questo preoccuparmi di condividere quella sensazione originale...
al tempo leggevo un'opera di henry james dal titolo "ritratto di signora"...a chi chiede (spesso se non sempre) di cosa la storia parli, non so cosa rispondere...non è una storia, o meglio, non semplicemente: la storia è soltanto il pretesto per concetti elevati che però necessitano di una traduzione umana...è allora che l'indefinito assume forma senza acquisire banalità...
"ritratto di signora" è il filo rosso dell'io, di un io che emerge non timido nè prepotente, ma spontaneo e determinato a null'altro che non la realizzazione della propria natura. è un viaggio dall'america all'europa, un viaggio con ritorno, è la scalata della montagna, senza dimenticare che dopo il picco la discesa è ripida e invitabile, è l'insicuro approccio al mondo dell'arte dove non c'è posto per i sentimenti non corrisposti...è un'affermazione di indipedenza e di potenzialità embrionali, sviluppate e abbandonate quando il sole tramonta.
si può leggere quest'opera a infiniti livelli, per differenti persone, in differenti stati d'animo...
martedì 4 novembre 2008
nickie4president è tornata!
l'intramontabile nickie4president è tornata!
dalla tasmania ha portato sapori di escursioni fradicie, di grasse risate e ostelli fantasma!
e non soltanto!
nickie4president è tornata ancora più confusa (per quanto possibile fosse esserlo ancora di più), ancora più restia a grandi capovolgimenti ma determinata, determinata come non mai a non voltarsi indietro.
che fosse una cascata o un canguro selvatico o un ricordo del passato che riaffiora impudente...non c'è tempo perchè il tempo torni indietro e non c'è voglia per reinventare ancora una volta la solita storia.
la tasmania è un'esperienza intimistica, diversa e simile al deserto al tempo stesso...
non se ne parla, si accenna...perchè le parole non sono mai state così superflue e superficiali e non c'è mai stato un così pressante rischio di essere fraintesi nelle idee, nelle emozioni, nei ricordi...
i'm on the rise...still.
giovedì 30 ottobre 2008
tassie, tassie, sto arrivando!
la beneamata imperitura nickie4president è pronta a volare per nuovi lidi!
miei instancabili e feleli sostenitori: alla faccia di chi ancora ed erroneamente sostiene che penso troppo, io stasera parto per tasmania, insieme alle mie carissime green & betta!
insomma, mi lascio tutto, ma proprio tutto alle spalle, e vado!
dovrete quindi pazientare ancora qualche giorno per partecipare al mio nuovo, ma che dico?, nuovissimo sondaggio, che è già in via di sperimentazione nella mia testolina diabolica!!
e, a proposito di diavoli, chissà che non torni con una bella fotografia di taz, il diavolo della tasmania...male che vada, tornerò con un...diavolo per capello!!
si paaaarte!
mercoledì 22 ottobre 2008
on the (right?) path
e non ti conosco...
quanto interessanti si fanno le cose...potenzialmente...e allora basta aspettare ancora un po', e se la pazienza non verrà premiata, poco importa...
si vive di aspettative...e dopo le troppe aspettative disattese, non c'è nulla di più frizzante che tornare a nutrire aspettative, non troppo onerose...non troppo convinte...ma ancora è un esercizio della mente, e una palestra di vita...
e allora cosa non darei, se sapessi da dove iniziare...
soltanto perchè tu non ricordi, non significa che ti abbia perdonato...
domenica 19 ottobre 2008
mi ricordo di ieri...
voltandomi indietro, per riconoscere una sensazione del passato attraverso una canzone...mi ricordo di ieri...
bellissima serata, iniziata forse un pò in sordina...e sì che a volte non permetto a nulla e a nessuno di mettere il mio umore a ko...
e ancora ci sono troppe cose che non posso dire..."la decadenza della menzogna" è una delle opere non lette di oscar w.
e mi ricordo una volta a trani...d'estate, sul porto...l'aria di mare, di una serenità che non sarebbe mai arrivata e io che vengo su con questo oscar w...davvero a sproposito...e nessuno mi capisce...e non si capisce chi sia più imbarazzato...se loro...o se me, per riflesso...
ma ieri è stata una di quelle serate che potenzialmente aiutano...a distogliere la mente, a pensare che in fondo poi le cose vanno benissimo, a credere che posso ridere di tutto...
e stamattina era già domenica...
sabato 18 ottobre 2008
strascichi attitudinali...
aspettando di essere ispirata...a un certo punto prima di addormentarmi sono saltata giù dal letto...quante cose sono accadute...è sempre così, vero?
sono tornata ormai da 2 settimane a melbourne...e non so spiegare quanto, nonostante tutto, io sia felice di essere qui...di nuiovo troppo lontana, troppo sfuggente...e troppo confusa per poter affrontare il nuovo giorno...
la vacanza in queensland è stata paradossalmente più predittiva di un viaggio in tibet...e ho capito più cose in una settimana di anelato oceano, che in tutta la mia vita...
ci sono ancora troppe cose che non fanno per me...e le speranze che io diventi un'altra persona per assecondare la mia insaziabile voglia di piacere e di piacermi si assottigliano velocemente.
e allora da cosa inizio?
prima di inziare, devo finire...
e ammettere che l'ultimo anno è stato sfacciamente infelice, ed è volato fino a questo momento senza altra attitudine che non quella di non pensare...e allora...
gli ultimi 9 anni sono da buttare...
e ricordo quando un giorno in gita avevo luciana accanto...
e ho volontariamente rotto uno specchio e lei mi ha gridato "no! sono 7 anni di disgrazia!" e io le ho riso dietro...e guardiamoci adesso...
sono dall'altra parte del mondo a chiedermi ancora chi sono, ma con una precisa idea di quello che non voglio più essere.
che ne è stato degli ultimi 9 anni? che siano da buttare o meno, poco importa. sono lontani anni luce da me, e nulla potrà portarli indietro...
cosa ne è adesso? delle speranze? delle illusioni? delle bugie? delle risate soffocate? degli sguardi amari?
e dopo tanto tempo ritorno in salotto, quando ancora dipingevo su una tela un'idea che poi sarebbe cambiata.
ma questa volta non lascerò la tela incompiuta. e sarà quello che avevo pensato. tanti colori. tanti puntini indefiniti in uno spazio circolare, in un tempo giovane.
niente fuochi al centro della tela. nienti sfondi cupi. niente significati nascosti.
e allora basta con le dietrologie.
i'm on the rise again.
domenica 21 settembre 2008
goad coast (queensland) sto arrivando!!
miei carissimi sostenitori...
la vostra intramontabile nickie4president si concede il meritato riposo...
a seguito del lungo e faticoso lavoro prestato all'economia e all'istruzione australiane, è bene che ne goda i frutti!
nei prossimi giorni sarò più irraggiungibile del solito, continuando peraltro a tenere le redini di questo nostro vecchio mondo, che se non fosse per me farebbe la fine della cartaigienica tenderly (n.d.l.= andrebbe a rotoli)...
mi aspetta tra un paio di giorni un nuovo stato di questo bellissimo paese...ormai stanca (non è vero ma fa donna di mondo) di vivere a melbourne, capitale del victoria, dopo le famose escursioni nel new south wales (sydney) e nel northern territory (il deserto), mi aspetta un nuovo stato: queensland!
la mia vacanza da ricchi inizia qui, in gold coast, dove prevedo di fare il bagnetto...nell'oceano!!!
che bello essere in vacanza!
protons, neutrons, electrons
felicemente in vacanza, mi cullo su nuove sonorità, allegre e utopiche...e inconfondibilmente in sintonia con il mio buon umore...
chi ha detto che non si è ispirati a scrivere quando si è felici, non aveva ancora letto il mio pensiero...
we're all just protons, neutrons, electrons
that rest on a sunday
work on a monday
and someday soon we'll be singing the all tunes
i'll be sitting on the porch with you
(the cat empire)
overcoming the overwhelming
dopo tante peripezie, sembra che ci sia una possibilità, concreta questa volta, di rilassarmi...
gli ultimi giorni sono stati senza alcuna poesia, senza rime accattivanti o forse assolutamente senza rime...monotematici, dove la grande domanda è: fino a che punto si estendono i malintesi?
delle grandi possibilità sprecate in quanto non fattibili, il processo alle intenzioni continua ad avere il proprio inconfondibile fascino.
per cui, la richiesta di alcune bollette, una nota lasciata su un tavolo, qualche pensiero che è stato prudente mantenere muto nella mia testa in attesa di tempi migliori, le psicoanalisi a zero professionalità, tanto per dar sfogo alla propria infinita capacità di giudizio (acritico e demolitore, rigorosamente) mi han chiuso in un cerchio di fuoco, dove la reazione non espressa è riuscita a salvarmi...
troppo tempo sprecato anche adesso per sgradevoli reminiscenze di sgradevoli persone.
andiamo oltre...
non voltiamo pagina, ma continuiamo a scrivere, perchè tutto questo non è storia nè storiografia...è vita spicciola...e non mi affascina.
lunedì 8 settembre 2008
buon 17° compleanno, poldie!!
sabato 30 agosto 2008
ogni menzogna alla lunga diventa verità
quel nodo che stringe la gola
quel pianto strozzato da rabbia e amarezza da colpe che in fondo non hai
e stai ancora scontando l'ingiusta condanna nel triste girone della maldicenza
e l'umiliazione...
secondo un antico proverbio ogni menzogna alla lunga diventa verità
("maria catena" di carmen c.)
distrattamente...ricominciavo a focalizzarmi
tanto perchè a volte capita di essere felici, non significa che non ci debba essere un motivo...
non è detto neanche il contrario...
a volte mi sembra che le cause e le conseguenze non abbiano alcuna importanza, che i brutti ricordi siano soltanto ombre trasparenti di paronoie potenziali, che potrei leggere un libro, ma stranamente mi va di sfogliare una rivista...
distrattamente, sono i momenti che non si catalogano in alcuno dei precisi scaffali in cui agglomeriamo gli eventi...sono i momenti senza etichetta, che quando li racconti nessuno ti capisce e io pure trovo difficoltà a renderli a parole...sono sensazioni, odori, temperature corporee molto personali...
ieri ho trascorso una bella serata...finalmente una serata serena...ero in east brunswick, bellissimo suburb di melbourne...le luci soffuse, i locali pieni di gente, le band che suonano o un cd dei beatles...ho pensato che questo posto mi mancherà...
e vivo già di rimpianti postumi...
sabato 23 agosto 2008
time after time
quando mi baciavi
e mi stringevi a te
ti chiedevi chi ci fosse dentro?
di certo non c'era possibilità che sentissimo l'uno il dolore dell'altra
(soltanto qualche mese dopo)
giovedì 21 agosto 2008
happy 30th birthday, rosalba!
mia sorella rosalba oggi compie 30! augurissimi!
...appena pochi mesi fa, in conclusione alla mia tesi, scrivevo i ringraziamenti. tutti erano spontanei, ma uno in particolare è stato immediato...quello a mia sorella..."a mia sorella rosalba, che è quanto ho di più caro"...
allora sapevo che non sarei potuta essere in italia per il suo 30° compleanno...sapevo che sarei stata lontana, e non riuscivo comunque ad immaginare quanto...
non è bello volere e non potere...per fortuna non capita spesso nella vita, ma quando capita è sempre per le più straordinarie occasioni...
tuttavia, sorella, è come se io fossi lì con te a festeggiare...
i 30 anni non sono un compleanno qualsiasi...nessun compleanno è "qualsiasi" in realtà...ci catapulta un anno avanti quando ancora siamo proiettati un paio d'anni indietro, e la vita ci coglie comunque impreparati...
come quando diciamo "pensa quando avrai 30" e i 30 anni arrivano e non siamo mai abbastanza di quello che avevamo sperato...immaginato...
sorella, non aver fretta di realizzare i tuoi desideri, ma vivi il momento del desiderio e godi di quello...
vorrei festeggiare la mia beneamina con tutti voi, sostenitori della causa nickie4president...e so che non aspettavate altro!
che ne dite allora di andare tutti su: www.youtube.com e digitare queste parole magiche: happy 30th birthday, rosalba
ho voluto ripercorrere qualcosa del tanto che ho potuto condividere, in un modo o nell'altro, di una persona speciale senza la quale...non avrei mai potuto essere quella che sono.
...senza la quale non potrei.
sabato 16 agosto 2008
un'estate fa...
troppo poco impegnata ad inaugurare una nuova era, eppure dovrei, mi è capitato di ascoltare qualcosa che non può non riportarmi a un'estate fa...
quando tutto era confuso, e a mio modo chiaro-chiarissimo...salvo poi capire, rimpiangendo, quanto quel tempo sia andato, e andato per sempre, senza possibilità alcuna di ritorno.
un'estate fa trascorrevo le giornate in salotto per non pensare a quello che ci era successo, a quello che mi succedeva, e a quello che mi sarebbe successo...nella transizione dal passato al presente e infine al futuro i soggetti si sono assottigliati, cosicchè sono rimasta da sola a pensare...e quella volta, sono andata anche oltre il mero pensiero. era un pensiero frettoloso, però.
adesso mi trovo in una stanza a scrivere, e non cambia molto da quella volta in cui ho traslocato da un appartamento ad un altro, a gorizia.
devi mordere la testa del serpente e ingoiarla, sennò il tempo ritornerà all'infinito, in una folle giravolta di eventi, sempre gli stessi. così pensava nietzsche.
cos'è rimasto di quell'estate? e cos'è rimasto di quell'appartamento? e cosa posso fare di quel che resta?
quell'estate mi ha insegnato che gli eventi non tornano, e ogni decisione è irrevocabile, e ogni rimpianto soltanto l'infantile inadeguatezza alla vita.
perchè è così difficile esprimersi? e piangere? e ridere di se stessi insieme agli altri?
"vorresti sapere attraverso cosa sono passato in tutto questo tempo?"...
quell'estate mi ha insegnato a non condividere più nulla, con nessuno...
facciamo spazio a tutto, fuorchè a noi stessi...
domenica 20 luglio 2008
wicked, il musical di broadway
quanto siamo soggetti alle pressioni altrui e poi ne diventiamo quasi oggetti inanimati? quanto gli altri ci forgiano, per rassicurarsi che tutti la pensiamo allo stesso modo, che tutti conserviamo la media, che nessuno trasgredisca, che nessuno resti troppo immacolato, che ognuno sia un pò da biasimare ma non troppo, criticabile ed ecomiabile al cambiar del vento...
a volte mi sento lontana anni luce da tutto questo...
pochi giorni fa ero a teatro, a vivere uno dei musical più popolari dei nostri tempi: wicked, il musical di broadway...
è uno spettacolo che dà i brividi, e facilmente strappa qualche lacrima...
no, non c'è nulla di sentimentale...è una nostalgia che riporta a se stessi, a ciascuno, a come ognuno aveva immaginato il mondo che era il proprio mondo senza alcuna discrepanza o contraddizione, a come a ognuno era stato detto che son soltanto sogni...
gli animali non possono parlare...è questo che viene scritto da alcuni studenti indisciplinati sulla lavagna...ed è un messaggio diretto al loro insegnante, la capra...che diventa presto detto il capro espiatorio...
è stato un passagio ricco di implicazioni per me...
per me che ancora spero gli animali parlino, e intimamente lo credo...
ci vediamo in panchina...
e non ho nessuna concezione del tempo se non quella che sta volando...
così cantava alanis ormai più di dieci anni fa, quando io non sapevo ancora molte cose...eppure questa non mi sfuggiva, e sembrava davvero che il mio tempo stesse volando...
scandito dalle uscite in piazza quando iniziavano a piacermi i primi ragazzi (perchè a 13 anni deve piacerti qualcuno, non che succeda davvero, ma è meglio prepararsi per tempo, non si sa mai che ti si colga alla sprovvista), quando l'estate erano quei jeans quasi gessati che a descriverli sono orrendi, ma mi stavano benissimo, quando era cool dirci "ci vediamo in panchina", quando facevo i giri sugli scooter (prima dei ragazzi e poi la mia storica vespa), quando a scuola bisognava tornare troppo in fretta, ma in fondo poi era settembre, ancora qualche giorno e sarebbe stato il mio compleanno, quando uscivo e fuori diluviava, ma cosa non si fa quando ci si innammora davvero (cosa non ho fatto e cosa non continuo a fare per te, eh giò?), quando il tempo ritornava a scandirsi con le ore scolastiche, la campane, luciana che mi diceva "dai giochiamo a tris" e poi ci giocava con teresa che io ero impegnata a cantare...
il tempo volava...
e continuava a volare quando trascorrevo le serate a parlare con titty, e le domeniche erano lunghe e piacevoli, e mi scoprivo a poco a poco e ancora non sapevo chi ero...
e il tempo volava quando tornavo e rosalba aveva comprato un'auto e andavamo in giro e soltanto il tempo le avrebbe detto cosa in realtà voleva...
e il tempo volava quando con la tiz e morenitta82 parlavamo di ragazzi, e sempre dovevamo degenerare...e poi si prendeva lo spirtz con le SDK, e sempre della K e della MU si finiva col parlare...il tempo volava quando ero a roma da mia sorella e ancora divergevamo su troppi punti, ma non l'appoggio incondizionato non era neanche da discutere...
sì, il tempo continua a volare anche qui, anche ora che non c'è più tutto questo ma ancora ci penso, ancora ricordo, e sono felice...
mercoledì 9 luglio 2008
qualche granello di terra rossa...
sono uscita a raccogliere una testimonianza fisica della mia presenza qui...qualche granello di terra rossa...
felice di esserci stata, non troppo di dovermene andare...con la consapevolezza amara che non ci tornerò...
vivi ogni momento come se fosse l'ultimo...ma preferibilemte non con quella consapevolezza...e ancora sorrido...
con kacadou...mio eroe...
ebbene sì...nel desero ho trovato l'amore...giò non me ne voglia :)
ebbene sì il mio fidanzato storico è stato inaspettatemente rimpiazzato da...un cammello! che ho cavalcato...
ed è stato bellissimo...al tramonto, nel deserto, vedendo l'uluru non troppo lontano cambiare colore, ancora una volta, per l'ultima volta...un'esperienza indimenticabile...sembra nulla o sembra sciocco, è di quelle cose che aprono il cuore senza scomodare troppo la mente...e alimentano i sogni...
kacadou rimarrai sempre nel mio cuore!! :)
il deserto e me...
...nostalgica di sydney, tuttavia ho dovuto lasciarla...per una meta più insolita, qualcosa che in europa non si può incontrare...il northern territory...il deserto...quello australiano...e le temperature salgono incredibilmente...è estate...ma di sera ritorna l'inverno, e la notte si scende sotto lo zero...
e tutto questo non ha la minima importanza quando si è pervasi da un nulla che è immenso...e ho riscoperto la nozione di immenso...abituata a pensare a tante cose disordinatamente insieme, ho riscoperto che l'immenso è il nulla attorno a te...e nulla è più bello...per pensare...per vivere...
victoria vs new south wales
ecco il mio primo giorno di permanenza a sydney...temperatura primaverile quando non estiva...e alle mie spalle, il ponte...bellissimo...il giorno dopo ho potuto apprezzarlo dal traghetto...quello che porta allo zoo...ma quella è un'altra storia, vero?
melbourne è bella, ma sydney bisogna sentirla...e se questo accade, è stupenda, semplicemente stupenda...dichiaratamente fashion, caotica ma non disordinata, ma ancora e stranamente a dimensione d'uomo...indubbiamente più europea, più antica...e con un porto che taglia il fiato...
e mi viene da pensare che se qui sulle targhe delle automobili c'è scritto "victoria the place to be", forse pensavano di poter annettere sydney al victoria...i miei sostenitori non ignorano che sydney si trova in un altro stato, vero? voi tutti sapete che si trova nel new south wales? :) ahhhh, ignorantoni miei belli!
r u ready??
tanto tempo è passato dall'ultimo post...molte cose sono accadute, altre continuano a farsi attendere...
e per ammazzare l'ansia d'attesa, ho creduto che un viaggio per lasciare la mente in stand-by potesse farmi bene...e non so cosa sia successo di preciso, ma posso di certo dire che tutto alla fine va per il meglio...e del resto, finchè lo si racconta, non potrebbe essere diversamente...
4 giorni a sydney in un hotel lussuosissimo con vista spettacolare...e 3 giorni nel northern territory, nel mezzo del deserto australiano...
se avete voglia di ripercorrere con me a grandi passi il mio ultimo viaggio, fate un bel respiro, e sognate...
venerdì 20 giugno 2008
tanti auguri, adriana!
tantissime angurie e qualche melone (del resto la mia prof. al liceo esordì canticchiando, e mai tentativo fu più patetico e imbarazzante per le mie orecchie: penuria d'anguria, penuria de melon)...
dunque, tantissime angurie e qualche melone ad adriana!
la nostra giovane associata nonchè vivace e fedele sostenitrice dell'intramontabile causa nickie4president compie oggi 25 anni!
cara adriana, mentre tu, nel fare il giro di boa del primo quarto di secolo, arranchi già a causa della veneranda (letteralmente) età, io ti faccio i miei più caldi auguri per il tuo compleanno!!
auguroni!!
storia di un popolo personalmente rivisitata
e improvvisamente il mio umore era completamente cambiato...si era trasformato in un misto di insofferenza indotta al momento e al luogo e alle cause e alle conseguenze...
e ho deciso di concedermi la cosiddetta boccata d'aria...
il cielo era nuvoloso...però vedevo la luna, dapprima opaca, poi un pò più indiscreta e poi coperta nuovamente....e se fossi uscita di casa allora, non avrei saputo dove cercarla...
eppure la luna che ascolta i nostri lamenti, che si nutre dei nostri sogni, che, muta, ci mostra lo specchio dell'anima è la stessa da qualsiasi angolo del pianeta la si guardi...
e il sole che ci rischiara le tenebre (quasiasi cosa significhi), che ci riscalda e che sempre si rifiuta di essere fissato dall'occhio accecato è lo stesso da qualsiasi angolo del pianeta lo si guardi...
e per la prima volta ho sentito una grande appartenenza inspiegabile all'umanità...ho sorvolato i confini degli errori grandi e imperdonabili, e ho provato la pena che quella luna deve provare quando i suoi sudditi si piegano alle voluttà del momento...
questa mattina sono stata ispirata a leggere di alcune vicende avvenute negli anni '70, '80, '90 nel nostro paese...il potere, la mafia, gli attentati...
il filo rosso del mio post è quindi la vita impregnata di un ideale che, seppur non condiviso, la identifica, la elegge e inequivocabilmente la distrugge.
giovedì 19 giugno 2008
potenzialità cerebrali
è successa una cosa strana...
ieri ho sentito il magone che avvertirò quando tutto questo sarà passato...quando l'australia sarà soltanto una carrellata di fotografie in una cartella troppo vaga per spiegare il tumulto delle emozioni che già in questi primi due mesi e mezzo ho potuto provare...
e di nuovo ho avuto paura di perdere un'occasione irripetibile, che se non qui, sembra sinceramente irrealizzabile altrove...e sto iniziando a sentire la terra tremare sotto i piedi al pensiero di tornare e inventare un altro porto cui nuovamente approdare...
e allora perchè non vivere il momento?
esattamente, che senso ha vivere il momento? cosa significa? e cosa comporta? e cosa perdo?
e intanto il momento era già passato...
è vero che non voglio vivere attraverso possibilità vicarie, troppo impegnata a ripensare le ipotetiche conversazioni (potenziali) del passato...
giovedì 12 giugno 2008
diatribe su un sole rannuvolato
diatribe su un sole rannuvolato
tutte queste registrazioni nella mia testa ruotano a mulinello
tenendo basse le mie sensazioni
tutti questi pensieri nella mia testa non sono i miei pensieri
causando distruzione
(da "tapes" di alanis m.)
domenica 8 giugno 2008
una sera al casinò
una sera al casinò...
il casinò è un luogo stupendo...le luci, i trilli delle slot machines, la folla, la musica e il sapore della dissipatezza...dello sperpero incondizionato e immotivato, se si declassa la sola motivazione che nickie4president ha eletto come fondamento ineccepibile della propria azione nel mondo: il piacere...il piacere del gioco che si processa soltanto nel giocare, e del rischio nel rischiare, e dello sperpero nel dissipare... era la premiere di "sex and the city", qui a melbourne evento super-promosso, un evento che mi ha seriamente impegnato...6 ore nel centro commerciale, più di 200 dollari, autoreggenti tolte dietro un muretto lungo il fiume, un bicchiere di vino bianco alquanto gradito e popcorn con l'immancabile beverone di cocacola davanti al maxischermo...e tutto questo perchè è figo...
a me non piacciono i film, non mangio i popcorn, alla cocacola preferisco l'acqua...e alle autoreggenti non credo...
però il momento era bello...ed era bello, inspiegabilmente bello essere lì, essere un evento per me stessa, un evento estraneo che ho voluto abbracciare...non un foglio bianco nel mio diario personale, ma una pagina colorata con i miei colori nelle pagine bianche di una evento che altrimenti non sarebbe stato tale...
con le autoreggenti in borsa, con i popcorn lasciati sul mio posto a sedere, con il beverone di cocacola nell'apposito cunicolo...a guardare un film che forse non dice nulla, ma a me ha potuto ispirare...per le amicizie, per il lavoro, per l'amore...e per la vita...
il casinò è un luogo stupendo...le luci, i trilli delle slot machines, la folla, la musica e il sapore della dissipatezza...dello sperpero incondizionato e immotivato, se si declassa la sola motivazione che nickie4president ha eletto come fondamento ineccepibile della propria azione nel mondo: il piacere...il piacere del gioco che si processa soltanto nel giocare, e del rischio nel rischiare, e dello sperpero nel dissipare... era la premiere di "sex and the city", qui a melbourne evento super-promosso, un evento che mi ha seriamente impegnato...6 ore nel centro commerciale, più di 200 dollari, autoreggenti tolte dietro un muretto lungo il fiume, un bicchiere di vino bianco alquanto gradito e popcorn con l'immancabile beverone di cocacola davanti al maxischermo...e tutto questo perchè è figo...
a me non piacciono i film, non mangio i popcorn, alla cocacola preferisco l'acqua...e alle autoreggenti non credo...
però il momento era bello...ed era bello, inspiegabilmente bello essere lì, essere un evento per me stessa, un evento estraneo che ho voluto abbracciare...non un foglio bianco nel mio diario personale, ma una pagina colorata con i miei colori nelle pagine bianche di una evento che altrimenti non sarebbe stato tale...
con le autoreggenti in borsa, con i popcorn lasciati sul mio posto a sedere, con il beverone di cocacola nell'apposito cunicolo...a guardare un film che forse non dice nulla, ma a me ha potuto ispirare...per le amicizie, per il lavoro, per l'amore...e per la vita...
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