sabato 8 novembre 2008

senza rimpiangere le conseguenze...

a volte guardo qualcosa che mi appartiene e mi chiedo quale sarà la sua fine...per quanto quell'oggetto mi apparterrà, se lo perderò mai, se si distruggerà in un attimo di distrazione...
ieri ho realizzato che la mia natura è fatalista...intrinsecamente, penso a quanto mi circonda come già dotato di un destino, inarrivabile da alcuni punti di vista...
mentre le persone sembrano avere un libero arbitrio che va oltre il mero fatalismo...e intanto dei bambini torno a chiedermi "cosa ne sarà di loro?"
a volte fare quel che mi pare sembra più che altro un esercizio della mente, un'autopersuasione non riuscita per rimarcare ancora una volta teorie fluttuanti nell'aria...
una mia cara amica usava dire "tutto quel che accade è il meglio che possa accadere per te"...
e ieri mi sono un attimo fermata a pensare perchè ancora non ho fatto nulla di grave, nulla per cui dire che non tornerò mai indietro, che nulla sarà come prima...
certe cose non finiscono mai, dicono alcuni...certe cose devono finire, ma hanno bisogno dei propri tempi, dico io...
e i tempi non sono ancora maturi...
:)

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