dopo tante peripezie, sembra che ci sia una possibilità, concreta questa volta, di rilassarmi...
gli ultimi giorni sono stati senza alcuna poesia, senza rime accattivanti o forse assolutamente senza rime...monotematici, dove la grande domanda è: fino a che punto si estendono i malintesi?
delle grandi possibilità sprecate in quanto non fattibili, il processo alle intenzioni continua ad avere il proprio inconfondibile fascino.
per cui, la richiesta di alcune bollette, una nota lasciata su un tavolo, qualche pensiero che è stato prudente mantenere muto nella mia testa in attesa di tempi migliori, le psicoanalisi a zero professionalità, tanto per dar sfogo alla propria infinita capacità di giudizio (acritico e demolitore, rigorosamente) mi han chiuso in un cerchio di fuoco, dove la reazione non espressa è riuscita a salvarmi...
troppo tempo sprecato anche adesso per sgradevoli reminiscenze di sgradevoli persone.
andiamo oltre...
non voltiamo pagina, ma continuiamo a scrivere, perchè tutto questo non è storia nè storiografia...è vita spicciola...e non mi affascina.
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