mercoledì 26 marzo 2008

tu inizia ad andare e dopo ti raggiungo...

Aspettami, che io non vengo tu inizia ad andare e dopo ti raggiungo.
Tu aspettami, tanto lo perdo l’ultimo treno, sono già in ritardo.
E ti dirò che non hai capito, eh no; che hai confuso l’ora e non è possibile, ancora; e ti dirò "quanto mi dispiace; no, non ti arrabbiare mi spiace da morire, da impazzire".
Uccidimi per un motivo, cinque minuti tanto non arrivo. Ti giuro che stavo correndo, se non ci credi non aggiungo altro.
E ti dirò che non hai capito, eh no; che hai confuso l’ora e non è possibile, ancora; e ti dirò "amore sai che t’amo" tu non penserai che ti mentirei…Mai.
Continuo a non capire come mai ti invito e hai da dire sempre che non sai se puoi.
Inizio ora a capire che tu sei il corpo del reato confuso e complicato.
Aspettami, ora io svengo; due o tre minuti e dopo mi riprendo. Ma aspettami, stanno accorrendo e la mia colpa sarà un bell’inganno.
E ti dirò che non hai capito, eh no; che "ora scusa amore ma sto proprio male, svengo…"; e ti dirò "amore sai che t’amo, non ti tradirei, non lo farei…Mai."
Continuo a non capire come mai ti invito e hai da dire sempre che non sai se puoi.
Inizio ora a capire che tu sei il corpo del reato confuso e complicato, confuso e complicato…
Inizio ora a capire che tu sei il corpo del reato un gioco ormai svelato.
Aspettami, tanto non vengo!

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